Gabriele Talarico

Nasce a Catanzaro nel 1974. Vive e lavora a Bologna Principali mostre Nel 1998 è a Roma, dove interviene alla Biennale del Mediterraneo. Risale al 2000 la partecipazione a Distorsonie 01, al Link di Bologna, dove tornerà con Distorsonie 04 nel 2003. E’ al Palazzo delle Esposizioni di Torino nel 2001.
La Galleria PiziArte di Teramo lo ospita con Camera a sud nel 2004, con Border Line e Inverse nel 2005, e poi ancora con varie manifestazioni tra il 2006 ed il 2008. Nel 2007 partecipa al Festival della Creatività con Hyperportraits presso il Palazzo delle esposizioni di Firenze e sempre nel 2007 alla collettiva Art Cover presso la Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, a cura di Valerio Dehò.

Nello stesso anno è a Bratislava a Palazzo Palfy, nella collettiva Arte italiana tra forma e colore. Per il Premio Termoli 2008 è presente alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea. Ancora a cura di Valerio Dehò sono due mostre del 2009, la prima a Brescia, Opus Incertum, presso la Galleria delle Battaglie, e la seconda a Bergamo, Paralleli, presso la Galleria Marella. Nello stesso anno, partecipa al Premio Arte Bergamo.

Tra il 2011 ed il 2014 è presente in varie manifestazioni, tra cui Babel-80 artisti-80 linguaggi, presso 999 Gallery di Roma, Sole e Acciaio, presso Accademia del Lusso di Milano, Corpi esposti – estetiche e anestesie del corpo nell’arte contemporanea, presso Barbara Frigerio Contemporary Art di Milano, Talarico vs Lodola, presso la Galleria Dipaoloarte di Bologna e Microcosmi allo Studio Soligo di Roma. Una ricerca stilistica, quella di Talarico, che scava dentro l’anima delle cose e un’arte che si muove con fluidità nella memoria.